Quali vestiti indossare quando si soffre di dermatite atopica?
La dermatite atopica può aprire la strada alle dermatiti allergiche da contatto. In quest’ultimo caso occorre eliminare i potenziali allergeni scatenanti eventualmente presenti nei tessuti che entrano in contatto col corpo.
Per le ultime linee guida SIDeMaST sulla dermatite atopica è necessario evitare il contatto con fibre irritanti, come la lana e le fibre tessili grossolane.
A rischio anche le fibre sintetiche come poliestere e nylon che non fanno traspirare la pelle. Generalmente sono trattate, oltre che con coloranti e prodotti per impermeabilizzare e dare effetto antimacchia, anche con sostanze che riduco la proliferazione batterica ed i cattivi odori, come l’argento od il triclosan: queste però vengono gradualmente rilasciate, aggredendo ed alterando le difese cutanee residue.
È importante inoltre non indossare indumenti troppo stretti o troppo caldi per evitare una sudorazione eccessiva.
Cotone, lino e canapa evitano ristagni di sudore, molto irritante per gli atopici. Si preferiscano però i “pettinati”, ovvero i tessuti sottoposti ad una particolare lavorazione in fase di filatura che elimina le fibre più corte e le orienta in un’unica direzione: così il tessuto è liscio e non sfrega.